Dopo un mese e mezzo dall’entrata in vigore del Bonus Facciate 2020, finalmente l’Agenzia delle Entrate ha chiarito i principali dubbi. In questo articolo cerchiamo quindi di riepilogare come funziona questo bonus fiscale che ha attirato l’attenzione di moltissimi lettori.
Cos’è il Bonus Facciate 2020?
Il Bonus Facciate è un’agevolazione che permette di detrarre il 90%, in dieci anni, dei costi sostenuti (senza alcun limite) nell’anno 2020 per il recupero o restauro delle facciate esterne degli edifici.
Gli edifici, per essere agevolabili, devono essere ubicati nelle zone A (ovvero che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti) e B (ovvero in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5 %).
Gli immobili possono essere ville, villette, casali e condomini.
Quali sono i lavori agevolati?
Il Bonus Facciate 2020 riguarda i lavori di recupero su tutto il perimetro esterno degli edifici, ad esclusione dei cortili, a meno che non siano visibili dalla strada.
Tutti i lavori agevolati, insomma, devono servire recupero o restauro della facciata, sono compresi ad esempio i balconi, i fregi esterni, la tinteggiatura e la pulitura delle superfici esterne, gli interventi su grondaie e parapetti, come anche gli impianti che fanno parte delle facciate degli edifici interessati.
Chiaramente sono incluse nel Bonus Facciate 2020 anche le spese per perizie, sopralluoghi, progettazione dei lavori e rilascio dell’attestazione di prestazione energetica.
Anche i lavori di efficientamento energetico possono beneficiare della detrazione del 90%, contrariamente ai lavori svolti sui cortili interni (non visibili dalla strada) che dovranno accontentarsi della detrazione al 65%.
Chi può beneficiare del Bonus Facciate 90%?
I soggetti che possono beneficiare del Bonus Facciate 2020 sono sia persone fisiche che società, nello specifico:
- i proprietari dell’immobile
- gli usufruttuari, i titolari d’uso o di abitazione
- i titolari di un contratto di locazione, leasing o comodato
- i familiari conviventi e i conviventi di fatto del possessore/detentore dell’immobile
- i promissari acquirenti dell’immobile (ovvero prima del rogito ma con compromesso registrato)
Chi esegue i lavori “fai da te” potrà detrarre le spese di acquisto dei materiali.
Insomma, se hai intenzione di sfruttare questo importante bonus è bene muoversi in fretta, soprattutto se si tratta di lavori sulle facciate condominiali che, si sa, non sono mai velocissimi…