E’ finalmente convertito in legge il Decreto Fiscale 2020, da non confondersi con la Legge di Bilancio 2020 per i non addetti ai lavori, che ha introdotto parecchie (complicate) novità.
Cerchiamo di riassumerle di seguito nel modo più semplice possibile:
Accollo dei debiti tributari
Rimane possibile accollarsi e versare i debiti altrui, ma non è più consentito all’accollante (ovvero a chi si accolla il debito) di utilizzare alcun credito per il relativo pagamento, nemmeno in compensazione.
Se non si rispetta questa regola il versamento effettuato è considerato come non avvenuto ed entrambi i soggetti sono responsabili di sanzioni e interessi.
Cessazione di partita IVA – Divieto di compensazione
I contribuenti a cui viene notificato un provvedimento di cessazione della partita IVA non possono compensare in F24 alcun credito, dalla data di notifica del provvedimento fino a che la partita IVA non risulti cessata.
Compensazioni con nuovi requisiti
Per poter utilizzare in compensazione i crediti di imposte dirette e sostitutive, tramite modello F24, è necessario:
- aver preventivamente presentato la dichiarazione dalla quale emerge il credito, per importi superiori a 5.000 euro annui
- presentare il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, ovvero tramite consulenti fiscali abilitati (anche in caso di bonus Renzi e rimborsi da 730)
Reverse Charge per Appalti e Subappalti
E’ estesa l’applicazione del reverse charge alle prestazioni di servizi, effettuate tramite contratti di appalto o subappalto, caratterizzate dall’utilizzo prevalente di manodopera presso il committente con l’utilizzo di beni strumentali (impianti e macchinari) di quest’ultimo.
Ravvedimento Operoso per tributi locali
Le riduzioni previste sulle sanzioni dei contribuenti che si avvalgono del ravvedimento operoso sono applicabili oltre che ai tributi amministrati da Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e Monopoli anche ai tributi locali (come ad esempio IMU e TASI).
Trust Esteri e titolare effettivo
E’ introdotta una norma che permette al Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie di accedere alle informazioni relative alla titolarità effettiva di persone giuridiche e trust.
Il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria in materia di antiriciclaggio aveva già questo potere.
Medici, no alle fatture elettroniche
Anche per il 2020 è vietato emettere fatture elettroniche per prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche.
Dichiarazione IVA precompilata
Dal 2021 sarà introdotta la dichiarazione IVA precompilata, contenente i dati delle fatture elettroniche inviate all’Agenzia delle Entrate.
Comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA precompilate
Dal secondo semestre del 2020 saranno introdotte le comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA precompilate, risultanti dai dati delle fatture elettroniche inviate all’Agenzia delle Entrate.
Esterometro cambio periodicità
Il Decreto Fiscale 2020 ha modificato la periodicità dell’esterometro (la comunicazione delle fatture verso e da soggetti stranieri) da mensile a trimestrale, con scadenza il 30 del mese successivo al trimestre di riferimento.
Modello 730 nuova scadenza
Dal 2021 il termine per la presentazione del modello 730 slitta dall’attuale 23 luglio al 30 settembre.
Imposta di bollo su fatture elettroniche
Il Decreto Fiscale 2020 prevede il versamento semestrale, al 16 giugno e al 16 dicembre di ciascun anno, dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche per importi annui dovuti inferiori a 1.000 euro.
Nuovi limiti all’utilizzo del contante
Le nuove soglie di utilizzo del contante previste dal Decreto Fiscale 2020 sono le seguenti:
- fino al 30/06/2020 rimane 3.000 euro
- dal 01/07/2020 fino al 31/12/2021 scenderà a 2.000 euro
- dal 01/01/2022 scenderà a 1.000 euro
Lotteria degli scontrini
Rimandata al 1 luglio 2020 l’entrata in vigore della lotteria degli scontrini.
Non è prevista alcuna sanzione in caso l’esercente rifiuti di acquisire il codice lotteria, ma è possibile segnalare l’accaduto tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
Credito di imposta e Sanzioni POS
Il Decreto Fiscale 2020 riconosce il 30% delle commissioni pagate dagli esercenti per le transazioni accettate con strumenti di pagamento tracciati. Insomma hanno esteso il credito che prima era riconosciuto solo per i POS.
Non è prevista alcuna sanzione per l’esercente che rifiuta il pagamento tramite POS.
Assorbenti e IVA
L’IVA sugli assorbenti compostabili o lavabili passa dal 22% al 5%.
Interessi sui Debiti Fiscali
Dal 1 gennaio 2020 il tasso di interesse per il versamento, la riscossione e i rimborsi di ogni tributo sarà determinato in misura unica compresa tra lo 0,1% e il 3% (attualmente tra lo 0,5% e il 4,5%).
Pagamento Bollo Auto
Il Decreto Fiscale 2020 prevede l’obbligo dal 1 gennaio 2020 di pagare le tasse automobilistiche esclusivamente tramite “PagoPA”, la nuova piattaforma dei pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione.
Reati Tributari
Il reato di omesso versamento di ritenute dovute o certificate e di omesso versamento IVA trova una nuova soglia di punibilità, che scende a soli 100.000 euro. La soglia per applicare la confisca per sproporzione invece arriva a 200.000 euro.
Seggiolini Antiabbandono
E’ riconosciuto un contributo pari a 30 euro per ogni dispositivo di allarme anti-abbandono acquistato.
Le sanzioni per la mancata installazione dei seggiolini antiabbandono sono applicate a decorrere dal 6 marzo 2020.
Acconti IRPEF, IRES e IRAP
Gli acconti delle imposte, prima da effettuarsi in due soluzioni del 40% e 60%, ora sono fissati nella misura del 50% per versamento.
Conclusioni
Questo Decreto Fiscale 2020 sembra voler dare un’importante stretta all’evasione fiscale, con l’utilizzo di metodologie che lasciano perplessi gli addetti ai lavori.
Non ci resta che aspettare l’approvazione della Legge di Bilancio 2020, che commenteremo qui sempre con la massima chiarezza e semplicità possibile.