Ad interessarsi delle novità introdotte dalle Leggi di Bilancio sono principalmente imprenditori e possessori di partita IVA, spesso però ci sono importanti novità che cambiano le regole anche per tutti gli altri.
E’ proprio il caso della Legge di Bilancio 2020, che ha previsto limitazioni molto stringenti per chi sostiene spese detraibili nel modello 730. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Spese detraibili nel 730, cosa cambia?
Fino all’anno scorso, per poter detrarre le spese al 19% dal modello 730, era sufficiente conservare la documentazione (fatture o ricevute) ed indicare gli importi di spesa nella dichiarazione.
A partire dal 1 gennaio 2020 per poter detrarre le spese dal modello 730 sarà necessario, oltre ad aver conservato la documentazione, anche aver effettuato il pagamento con mezzi di pagamento tracciabili.
Per farla breve, se vuoi scaricare le spese nella dichiarazione di quest’anno ricordati di pagarle con uno dei seguenti metodi di pagamento:
- bancomat;
- carta di credito o prepagata;
- bonifico bancario;
- assegno.
Ora che sai di dover pagare tutte le spese detraibili evitando i contanti, ti ricordo le principali spese che puoi detrarre al 19% dalla dichiarazione dei redditi:
Casa
- Mutuo: puoi detrarre il 19% sugli interessi passivi pagati fino a un massimo di € 4.000 per l’acquisto e fino a € 2.582 per costruzione o ristrutturazione della tua abitazione principale.
- Intermediari Immobiliari: puoi detrarre il 19% su una spesa massima di € 1.000 se ti ha assistito un’agenzia immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale.
Famiglia
- Abbonamento al trasporto pubblico: su una spesa massima di € 250 per gli abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali.
- Spese assicurative: per i premi pagati per l’assicurazione vita, infortunio, rischio non autosufficienza su un limite massimo di € 530 o € 1291,14 euro in base al tipo di polizza.
- Spese funebri: un importo massimo di spesa di € 1.550 riferito a ciascun decesso.
Figli
- Rette asilo nido (pubblici e privati): su un importo massimo di € 632 per figlio.
- Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie: per un importo non superiore a € 786 per ciascun figlio. Rientrano in questa detrazione, anche le spese per gite, assicurazione se deliberati dall’istituto scolastico.
- Università: sulle spese per frequenza di corsi di laurea-perfezionamento sull’intero importo per le università statali e su un importo definito dal MIUR per gli istituti non statali.
- Affitto per gli studenti fuori sede, fino a un massimo di € 2.633.
- Studenti con diagnosi di DSA (disturbo specifico dell’apprendimento): sulle spese sostenute per l’acquisto di strumenti utili all’apprendimento, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.
- Attività sportive: su una spesa massima di € 210 per figlio di età compresa tra i 5 e 18 anni.
Salute
- Spese sanitarie: sulle spese superiori a € 129,11 per farmaci, ticket, degenze ospedaliere, prestazioni specialistiche/chirurgiche, analisi, cure termali, alimenti destinati a fini medici speciali, dispositivi medici (inclusi occhiali e lenti da vista) con marchio CE.
- Spese veterinarie: sulle spese comprese tra € 129,11 e € 387,34 sostenute per la cura di animali da compagnia.
- Addetti all’assistenza personale (es. badanti): in caso di non autosufficienza, su un tetto massimo di spesa di € 2.100 per i contribuenti con reddito inferiore a € 40.000. La detrazione spetta anche se la spesa è sostenuta nell’interesse di familiari non fiscalmente a carico.
- Spese per facilitare integrazione e autosufficienza: acquisto mezzi necessari all’accompagnamento e deambulazione, acquisto veicoli, sussidi tecnici informatici, eliminazione barriere architettoniche, accompagnamento in ambulanza, servizi di interpretariato in caso di sordità, acquisto e mantenimento cane guida per non vedenti.