E’ stato ufficialmente approvato il DL Frodi o DL Anti-frodi (D.L. 154/2021), che prevede l’applicazione del visto di conformità su tutti i bonus edilizi. In questo articolo cerchiamo di capirci qualcosa di più.
Insomma, quando vuole, il Governo è veloce. Molto veloce.
Ieri, 10 novembre 2021, compare una bozza del decreto legge chiamato “Misure di contrasto alle frodi in materia di detrazioni per lavori edilizi e cessioni dei crediti.“, che viene approvato nella stessa giornata.
Il decreto legge entra in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta oggi, rendendo quindi valide le nuove misure a partire da domani 12 novembre 2021.
Il DL Frodi, si pone l’obiettivo di contenere il ben noto problema delle truffe, dovute a indebite cessioni di credito e sconti in fattura. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate (Enrico Maria Ruffini), infatti, ha quantificato in almeno 800 milioni di euro l’importo delle operazioni fraudolente (vedi Il Sole 24 Ore del 7 novembre 2021). Diciamo non proprio poca cosa.
Come interviene questo decreto a tal proposito? Scopriamolo di seguito.
DL Frodi, cosa cambia per lo sconto in fattura e le cessioni di credito
Il DL Frodi estende il requisito del visto di conformità a tutti i bonus edilizi per i quali si intende beneficiare dello sconto in fattura e della cessione del credito. In poche parole il requisito viene esteso a:
- Ecobonus
- Bonus casa
- Bonus facciate
- Sismabonus
- Bonus fotovoltaico
- Bonus colonnine
- Abbattimento barriere architettoniche
Attenzione: il visto di conformità non è richiesto per questi interventi se si intende portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi i rispettivi bonus, senza usufruire di sconto in fattura o cessione del credito.
In caso di cessione del credito in anni successivi al primo, la stessa sarà soggetta a visto di conformità solo quando verrà effettuata.
DL Frodi, cosa cambia per il Superbonus 110
Anche il Superbonus 110 non ne esce indenne, fino ad ora, infatti, per fruire della detrazione del bonus al 110% direttamente nella dichiarazione dei redditi non era necessario il visto di conformità (al contrario delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito).
Ora, anche per la detrazione in dichiarazione dei redditi, sarà necessario che un professionista abilitato apponga il visto di conformità.
DL Frodi, rafforzamento dei controlli preventivi
Il decreto introduce, inoltre, il rafforzamento dei controlli preventivi da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In particolare, Il decreto prevede che l’Agenzia delle Entrate possa sospendere fino a trenta giorni l’efficacia delle comunicazioni di cessione del credito e di sconto in fattura che presentano profili di rischio specifici sia relativamente alle operazioni che ai soggetti coinvolti.
Tale controllo preventivo non sostituisce gli ordinari poteri di controllo dell’Amministrazone Finanziaria, che quindi potrà sempre intervenire in relazione alle operazioni di cessione dei crediti e di sconto in fattura avvenute sia antecedentemente sia successivamente all’entrata in vigore del decreto.
Cos’è il visto di conformità per bonus edilizi e chi può rilasciarlo?
Il visto di conformità è una “dichiarazione di conformità” del credito, rilasciata da un professionista abilitato, con la quale si conferma l’esistenza del credito stesso, ovvero la correttezza e congruità degli interventi interessati, a seguito di un controllo su tutti i documenti prodotti per accedere alle agevolazioni fiscali.
Insomma, il visto di conformità è un vero e proprio esame formale dei documenti e dei titoli necessari per la spettanza delle agevolazioni fiscali, come ad esempio le fatture e i documenti che attestano le spese sostenute, compresi i bonifici parlanti effettuati dal beneficiario, nonché le asseverazioni del tecnico qualificato.
Il visto di conformità può essere rilasciato da un professionista abilitato ai servizi telematici Entratel dell’Agenzia delle Entrate, tra i seguenti:
- Commercialisti ed esperti contabili
- Revisori legali
- Responsabili assistenza fiscale Caf
- Periti delle Camere di Commercio
- Consulenti del lavoro
Il DL Frodi ha sicuramente buone intenzioni, ma lascia gli operatori del settore (soprattutto quelli onesti) con qualche dubbio operativo in più ed i contribuenti con qualche costo operativo in più (il visto di conformità non è sicuramente rilasciato senza costi, specie se si considerano le responsabilità che ne derivano).
Poi, se vogliamo dirla tutta, come può chi non si occupa direttamente di pratiche edilizie certificare concretamente la correttezza e congruità delle operazioni?
Intanto l’Agenzia delle Entrate ha bloccato la piattaforma di cessione crediti per aggiornamenti dovuti al nuovo decreto.